A scuola – Philosophy for children…e non solo

La filosofia non è una dottrina, ma un’attività

L.Wittgenstein

Il pacchetto formativo della scuola può essere arricchito dalla Philosophy for Children. La Philosophy for children rappresenta una delle più significative esperienze pedagogiche contemporanee, una vera e propria comunità di ricerca per bambini e adolescenti. Iniziata negli anni ’70 da Matthew Lipman, filosofo di formazione deweyana, ha avuto diffusione dapprima negli Stati Uniti e successivamente in tutto il mondo con l’istituzione di numerosi centri e una consolidata sperimentazione del programma.

La Philosophy for children è un progetto educativo centrato sulla pratica del filosofare in una “comunità di ricerca”.

La finalità è quella di abituare il bambino e l’adolescente a sperimentare e utilizzare il pensiero critico, a sviluppare la capacità di ragionare analiticamente su questioni teoretiche e pratiche all’interno di un contesto di gruppo con l’altro e grazie all’altro. Si sviluppa in un particolare setting di cui è responsabile il filosofo che si avvale di materiali didattici specifici vestendo l’abito di “facilitatore” del dialogo lungo l’intero processo di ricerca e di indagine: seguirà e stimolerà i pensieri e i ragionamenti che scaturiranno dal gruppo e si farà garante dell’apertura e dinamicità del dialogo stesso.

…e non solo

Per l’azienda scolastica la presenza di un consulente filosofico al suo interno può voler anche dire mettere a disposizione di studenti, professori e dirigenti scolastici, uno spazio di dialogo e ascolto attivo fra le parti.

Sotto forma di sportello di ascolto, il filosofo offre la possibilità di esplorare la propria vita e le proprie questioni esistenziali, familiari, sentimentali, decisionali, professionali, per comprendere il proprio disagio e portarlo a consapevolezza.